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Giovanni Diodati Bible (1649)
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1
|1 Tesalonicenses 3:1|
Perciò, non potendo più sofferire, avemmo a grado d´esser lasciati soli in Atene;
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2
|1 Tesalonicenses 3:2|
E mandammo Timoteo, nostro fratello, e ministro di Dio, e nostro compagno d´opera nell´evangelo di Cristo, per confermarvi, e confortarvi intorno alla vostra fede.
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3
|1 Tesalonicenses 3:3|
Acciocchè niuno fosse commosso in queste afflizioni; poichè voi stessi sapete che noi siam posti a questo.
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4
|1 Tesalonicenses 3:4|
Perciocchè, eziandio quando eravamo fra voi, vi predicevamo, che saremmo afflitti; siccome ancora è avvenuto, e voi il sapete.
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5
|1 Tesalonicenses 3:5|
Perciò ancora, non potendo più sofferire, io lo mandai, per conoscer la fede vostra; che talora il tentatore non vi avesse tentati, e la nostra fatica non fosse riuscita vana.
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6
|1 Tesalonicenses 3:6|
Or al presente, essendo Timoteo venuto da voi a noi, ed avendoci rapportate liete novelle della vostra fede, e carità; e che voi avete del continuo buona ricordanza di noi, desiderando grandemente di vederci, siccome ancora noi voi;
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7
|1 Tesalonicenses 3:7|
perciò, fratelli, noi siamo stati consolati di voi, in tutta la nostra afflizione, e necessità, per la vostra fede.
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8
|1 Tesalonicenses 3:8|
Poichè ora viviamo, se voi state fermi nel Signore.
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9
|1 Tesalonicenses 3:9|
Perciocchè, quali grazie possiam noi render di voi a Dio, per tutta l´allegrezza, della quale ci rallegriamo per voi, nel cospetto dell´Iddio nostro?
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10
|1 Tesalonicenses 3:10|
Pregando intentissimamente, notte e giorno, di poter vedere la vostra faccia, e compier le cose che mancano ancora alla fede vostra.
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Sugerencias
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