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Giovanni Diodati Bible (1649)
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19
|Ester 9:19|
Perciò, i Giudei delle villate che abitano nelle terre non murate, celebrano il quartodecimo giorno del mese di Adar, con allegrezza, e con conviti, e con festa, e con mandar messi di vivande gli uni agli altri.
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20
|Ester 9:20|
E MARDOCHEO scrisse queste cose, e ne mandò lettere a tutti i Giudei ch´erano per tutte le provincie del re Assuero, presso, e lungi;
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21
|Ester 9:21|
ordinando loro per istatuto che celebrassero il quartodecimo, e il quintodecimo giorno del mese di Adar, ogni anno;
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22
|Ester 9:22|
ch´erano i giorni, ne´ quali i Giudei ebber riposo de´ lor nemici; e il mese che fu loro convertito di dolore in letizia, e di duolo in festa; acciocchè li celebrassero, come giorni di conviti e di allegrezza, e da mandarsi messi di vivande gli uni agli altri, e doni a´ bisognosi.
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23
|Ester 9:23|
E i Giudei accettarono di far ciò che aveano cominciato, e ciò che Mardocheo avea loro scritto.
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24
|Ester 9:24|
Perciocchè Haman, figliuolo di Hammedata, Agageo, nemico di tutti i Giudei, avea fatta una macchinazione contro a´ Giudei, per distruggerli; e avea tirata Pur, cioè la sorte, per isconfiggerli, e per distruggerli.
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25
|Ester 9:25|
Ma dopo ch´Ester fu venuta in presenza del re, egli ordinò con lettere, che la scellerata macchinazione che Haman avea fatta contro a´ Giudei, fosse rivolta in sul capo di lui stesso; e ch´egli co´ suoi figliuoli, fosse appiccato al legno.
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26
|Ester 9:26|
Perciò que´ giorni furono chiamati Purim, dal nome di Pur; perciò ancora, secondo tutte le parole di quelle lettere, e secondo quello che aveano veduto intorno a ciò, e quello ch´era pervenuto fino a loro,
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27
|Ester 9:27|
i Giudei costituirono, e presero sopra sè, e sopra la lor progenie, e sopra tutti quelli che si aggiungerebbero con loro, per istatuto immutabile, di celebrar que´ due giorni, secondo che n´era stato scritto; e ciò, al tempo loro, ogni anno; e che la memoria di que´ giorni sarebbe celebrata,
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28
|Ester 9:28|
e che sarebbero solennizzati in ogni età, in ogni famiglia, provincia, e città; e che que´ giorni di Purim non trapasserebbero mai, senza esser celebrati fra i Giudei, e che la lor memoria non verrebbe mai meno appo la loro posterità.
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