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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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11
|Jeremías 20:11|
Ma il Signore è meco, come un uomo prode, e terribile; perciò quelli che mi perseguitano caderanno, e non avranno la vittoria; saranno grandemente confusi, perciocchè non prospereranno; ciò sarà loro una ignominia eterna, che giammai non sarà dimenticata.
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12
|Jeremías 20:12|
Dunque, o Signor degli eserciti, che provi il giusto, che vedi le reni, e il cuore, fa´ ch´io vegga la vendetta che tu prenderai di loro; perciocchè io ti ho spiegata la mia ragione.
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13
|Jeremías 20:13|
Cantate al Signore, lodate il Signore; perciocchè egli ha riscossa l´anima del povero dalla mano de´ malfattori.
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14
|Jeremías 20:14|
Maledetto sia il giorno che io nacqui; il giorno che mia madre mi partorì non sia benedetto.
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15
|Jeremías 20:15|
Maledetto sia l´uomo che ne portò la novella a mio padre, dicendo: Un figliuol maschio ti è nato; e lo rallegrò grandemente.
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16
|Jeremías 20:16|
E sia quell´uomo come quelle città che il Signore ha sovvertite, senza essersene mai pentito; e oda il grido la mattina, e lo stormo in sul mezzodì.
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17
|Jeremías 20:17|
Conciossiachè Iddio non mi abbia fatto morire fin dalla matrice, e non abbia fatto che mia madre fosse il mio sepolcro, e che la sua matrice fosse in perpetuo gravida.
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18
|Jeremías 20:18|
(H20-17) Perchè son io uscito della matrice, per veder travaglio, e tormento, e per finire i miei giorni in vituperio?
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