- 
			
				
- 
									
   Riveduta Bible (1927)									 - 
									
									 
- 
									
									16
									 
									 
									|Cantares 4:16|
									Aquilone, e vieni, o Austro! Soffiate sul mio giardino, sì che se ne spandano gli aromi! Venga l’amico mio nel suo giardino, e ne mangi i frutti deliziosi!
									
									    
								 
- 
									
									1
									 
									 
									|Cantares 5:1|
									venuto nel mio giardino, o mia sorella, o sposa mia; ho còlto la mia mirra e i miei aromi; ho mangiato il mio favo di miele; ho bevuto il mio vino ed il mio latte. Amici, mangiate, bevete, inebriatevi d’amore!
									
									    
								 
- 
									
									2
									 
									 
									|Cantares 5:2|
									dormivo, ma il mio cuore vegliava. Sento la voce del mio amico, che picchia e dice: "Aprimi, sorella mia, amica mia, colomba mia, o mia perfetta! Poiché il mio capo e coperto di rugiada e le mie chiome son piene di gocce della notte".
									
									    
								 
- 
									
									3
									 
									 
									|Cantares 5:3|
									mi son tolta la gonna; come me la rimetterei? Mi son lavata i piedi; come l’insudicerei?
									
									    
								 
- 
									
									4
									 
									 
									|Cantares 5:4|
									mio ha passato la mano per il buco della porta, e le mie viscere si son commosse per lui.
									
									    
								 
- 
									
									5
									 
									 
									|Cantares 5:5|
									son levata per aprire al mio amico, e le mie mani hanno stillato mirra le mie dita mirra liquida, sulla maniglia della serratura.
									
									    
								 
- 
									
									6
									 
									 
									|Cantares 5:6|
									aperto all’amico mio, ma l’amico mio s’era ritirato, era partito. Ero fuori di me mentr’egli parlava; l’ho cercato, ma non l’ho trovato; l’ho chiamato, ma non m’ha risposto.
									
									    
								 
- 
									
									7
									 
									 
									|Cantares 5:7|
									guardie che vanno attorno per la città m’hanno incontrata, m’hanno battuta, m’hanno ferita; le guardie delle mura m’hanno strappato il velo.
									
									    
								 
- 
									
									8
									 
									 
									|Cantares 5:8|
									vi scongiuro, o figliuole di Gerusalemme, se trovate il mio amico, che gli direte?… Che son malata d’amore.
									
									    
								 
- 
									
									9
									 
									 
									|Cantares 5:9|
									è dunque, l’amico tuo, più d’un altro amico, o la più bella fra le donne? Che è dunque, l’amico tuo, più d’un altro amico, che così ci scongiuri?
									
									    
								 
 - 
									
 - 
				
Sugerencias
 

Haga clic para leer Juan 14-15