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Riveduta Bible (1927) -
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11
|Jeremías 17:11|
acquista ricchezze, ma non con giustizia, è come la pernice che cova uova che non ha fatte; nel bel mezzo de’ suoi giorni egli deve lasciarle, e quando arriva la sua fine, non è che uno stolto.
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12
|Jeremías 17:12|
di gloria, eccelso fin dal principio, è il luogo del nostro santuario.
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13
|Jeremías 17:13|
d’Israele, o Eterno, tutti quelli che t’abbandonano saranno confusi; quelli che s’allontanano da te saranno iscritti sulla polvere, perché hanno abbandonato l’Eterno, la sorgente delle acque vive.
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14
|Jeremías 17:14|
o Eterno, e sarò guarito; salvami e sarò salvo; poiché tu sei la mia lode.
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15
|Jeremías 17:15|
essi mi dicono: "Dov’è la parola dell’Eterno? ch’essa si compia, dunque!"
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16
|Jeremías 17:16|
a me, io non mi son rifiutato d’esser loro pastore agli ordini tuoi, né ho desiderato il giorno funesto, tu lo sai; quello ch’è uscito dalle mie labbra è stato manifesto dinanzi a te.
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17
|Jeremías 17:17|
esser per me uno spavento; tu sei il mio rifugio nel giorno della calamità.
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18
|Jeremías 17:18|
confusi i miei persecutori; non io sia confuso; siano spaventati essi; non io sia spaventato; fa’ venir su loro il giorno della calamità, e colpiscili di doppia distruzione!
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19
|Jeremías 17:19|
m’ha detto l’Eterno: Va’, e fermati alla porta de’ figliuoli del popolo per la quale entrano ed escono i re di Giuda, e a tutte le porte di Gerusalemme e di’ loro:
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20
|Jeremías 17:20|
la parola dell’Eterno, o re di Giuda e tutto Giuda, e voi tutti gli abitanti di Gerusalemme, ch’entrate per queste porte!
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