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Giovanni Diodati Bible (1649)
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|Daniel 6:1|
EI piacque a Dario di costituire sopra il regno cenventi satrapi, i quali fossero per tutto il regno;
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|Daniel 6:2|
e sopra essi tre presidenti, de´ quali Daniele era l´uno, a´ quali que´ satrapi rendessero ragione; acciocchè il re non sofferisse danno.
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|Daniel 6:3|
Or quel personaggio Daniele sopravanzava gli altri presidenti, e satrapi; perciocchè in lui era uno spirito eccellente, onde il re pensava di costituirlo sopra tutto il regno.
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|Daniel 6:4|
Perciò, i presidenti, e i satrapi, cercavano il modo di trovar qualche cagione contro a Daniele, intorno agli affari del regno; ma non potevano trovare alcuna cagione, nè misfatto; perciocchè egli era fedele, e non si trovava in lui alcun fallo, nè misfatto.
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|Daniel 6:5|
Allora quegli uomini dissero: Noi non possiamo trovar cagione alcuna contro a questo Daniele, se non la troviamo contro a lui intorno alla legge del suo Dio.
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|Daniel 6:6|
Allora que´ presidenti, e satrapi, si radunarono appresso del re, e gli dissero così: Re Dario, possa tu vivere in perpetuo.
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|Daniel 6:7|
Tutti i presidenti del regno, i magistrati, e i satrapi, i consiglieri, e i duchi, han preso consiglio di formare uno statuto reale, e fare uno stretto divieto che chiunque farà richiesta alcuna a qualunque dio, od uomo, fra qui e trenta giorni, salvo che a te, o re, sia gettato nella fossa dei leoni.
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|Daniel 6:8|
Ora, o re, fa´ il divieto, e scrivine lettere patenti, che non si possano mutare; quali son le leggi di Media, e di Persia, che sono irrevocabili.
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|Daniel 6:9|
Il re Dario adunque scrisse le lettere patenti, e il divieto.
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|Daniel 6:10|
Or Daniele, quando seppe che le lettere erano scritte, entrò in casa sua; e, lasciando le finestre della sua sala aperte verso Gerusalemme, a tre tempi del giorno si poneva inginocchioni, e faceva orazione, e rendeva grazie davanti al suo Dio; perciocchè così era uso di fare per addietro.
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Sugerencias
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