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Giovanni Diodati Bible (1649)
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10
|Daniel 2:10|
I Caldei risposero in presenza del re, e dissero: Non vi è uomo alcuno sopra la terra, che possa dichiarare al re ciò ch´egli richiede; perciò anche alcun re, nè grande, nè signore, non domandò mai cotal cosa ad alcun mago, astrologo, o Caldeo.
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11
|Daniel 2:11|
E la cosa che il re richiede è tanto ardua, che non vi è alcun altro che la possa dichiarare al re, se non gl´iddii, la cui abitazione non è con la carne.
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12
|Daniel 2:12|
Perciò, il re si adirò, e si crucciò gravemente, e comandò che tutti i savi di Babilonia fosser fatti morire.
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13
|Daniel 2:13|
E il decreto uscì fuori, e i savi erano uccisi; e si cercò Daniele, e i suoi compagni per farli morire.
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14
|Daniel 2:14|
Allora Daniele stolse l´esecuzione del decreto, e della sentenza, commessa ad Arioc, capitano delle guardie del re, ch´era uscito per uccidere i savi di Babilonia.
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15
|Daniel 2:15|
E fece motto ad Arioc, ufficiale del re, e gli disse: Qual è la cagione, che il re ha dato un decreto tanto affrettato? Allora Arioc fece assapere il fatto a Daniele.
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16
|Daniel 2:16|
E Daniele entrò dal re, e lo richiese che gli desse tempo, e ch´egli dichiarerebbe l´interpretazione del sogno al re.
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17
|Daniel 2:17|
Allora Daniele andò a casa sua, e fece assaper la cosa ad Anania, a Misael, e ad Azaria, suoi compagni.
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18
|Daniel 2:18|
Ed essi chiesero misericordia all´Iddio del cielo, intorno a questo segreto; acciocchè Daniele, e i suoi compagni non fosser messi a morte con gli altri savi di Babilonia.
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19
|Daniel 2:19|
Allora il segreto fu rivelato a Daniele, in vision notturna. In quello stante Daniele benedisse l´Iddio del cielo.
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Sugerencias
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