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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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1
|Génesis 3:1|
OR il serpente era astuto più che qualunque altra bestia della campagna, che il Signore Iddio avesse fatta. Ed esso disse alla donna: Ha pure Iddio detto: Non mangiate del frutto di tutti gli alberi del giardino?
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2
|Génesis 3:2|
E la donna disse al serpente: Noi possiamo mangiare del frutto degli alberi del giardino.
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3
|Génesis 3:3|
Ma del frutto dell´albero, ch´è in mezzo del giardino, Iddio ha detto: Non ne mangiate, e nol toccate, chè non muoiate.
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4
|Génesis 3:4|
E il serpente disse alla donna: Voi non morreste punto.
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5
|Génesis 3:5|
Ma Iddio sa che, nel giorno che voi ne mangereste, i vostri occhi si aprirebbero; onde sareste come dii, avendo conoscenza del bene e del male.
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6
|Génesis 3:6|
La donna adunque, veggendo che il frutto dell´albero era buono a mangiare, e ch´era dilettevole a vedere e che l´albero era desiderabile per avere intelletto, prese del frutto, e ne mangiò, e ne diede ancora al suo marito, acciocchè ne mangiasse seco. Ed egli ne mangiò.
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7
|Génesis 3:7|
Allora gli occhi di amendue loro si apersero, e conobbero ch´erano ignudi; onde cucirono insieme delle foglie di fico, e se ne fecero delle coperte da cignersi attorno.
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8
|Génesis 3:8|
Poi, all´aura del dì, udirono la voce del Signore Iddio che camminava per lo giardino. E Adamo, con la sua moglie, si nascose dal cospetto del Signore Iddio, per mezzo gli alberi del giardino.
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9
|Génesis 3:9|
E il Signore Iddio chiamò Adamo, e gli disse: Ove sei?
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10
|Génesis 3:10|
Ed egli disse: Io intesi la tua voce per lo giardino, e temetti, perciocchè io era ignudo; e mi nascosi.
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