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Riveduta Bible (1927) -
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31
|Job 31:31|
la gente della mia tenda non ha detto: "Chi è che non si sia saziato della carne delle sue bestie?"
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32
|Job 31:32|
straniero non passava la notte fuori; le mie porte erano aperte al viandante),
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33
|Job 31:33|
come fan gli uomini, ho coperto i miei falli celando nel petto la mia iniquità,
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34
|Job 31:34|
avevo paura della folla e dello sprezzo delle famiglie al punto da starmene queto e non uscir di casa…
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35
|Job 31:35|
avessi pure chi m’ascoltasse!… ecco qua la mia firma! l’Onnipotente mi risponda! Scriva l’avversario mio la sua querela,
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36
|Job 31:36|
io la porterò attaccata alla mia spalla, me la cingerò come un diadema!
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37
|Job 31:37|
renderò conto di tutt’i miei passi, a lui m’appresserò come un principe!
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38
|Job 31:38|
la mia terra mi grida contro, se tutti i suoi solchi piangono,
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39
|Job 31:39|
ne ho mangiato il frutto senza pagarla, se ho fatto sospirare chi la coltivava,
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40
|Job 31:40|
invece di grano mi nascano spine, invece d’orzo mi crescano zizzanie!" Qui finiscono i discorsi di Giobbe.
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