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   Riveduta Bible (1927)									 - 
									
									 
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									1
									 
									 
									|Nehemías 2:1|
									ventesimo del re Artaserse, nel mese di Nisan, come il vino stava dinanzi al re, io presi il vino e glielo porsi. Or io non ero mai stato triste in sua presenza.
									
									    
								 
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									2
									 
									 
									|Nehemías 2:2|
									il re mi disse: "Perché hai l’aspetto triste? eppure non sei malato; non può esser altro che un’afflizione del cuore". Allora io ebbi grandissima paura,
									
									    
								 
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									3
									 
									 
									|Nehemías 2:3|
									dissi al re: "Viva il re in eterno! Come potrebbe il mio aspetto non esser triste quando la città dove sono i sepolcri de’ miei padri è distrutta e le sue porte son consumate dal fuoco?"
									
									    
								 
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									4
									 
									 
									|Nehemías 2:4|
									il re mi disse: "Che cosa domandi?" Allora io pregai l’Iddio del cielo;
									
									    
								 
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									5
									 
									 
									|Nehemías 2:5|
									risposi al re: "Se così piace al re e il tuo servo ha incontrato favore agli occhi tuoi, mandami in Giudea, nella città dove sono i sepolcri de’ miei padri, perché io la riedifichi".
									
									    
								 
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									6
									 
									 
									|Nehemías 2:6|
									il re, che avea la regina seduta allato, mi disse: "Quanto durerà il tuo viaggio? e quando ritornerai?" La cosa piacque al re, ei mi lasciò andare, e io gli fissai un termine di tempo.
									
									    
								 
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									7
									 
									 
									|Nehemías 2:7|
									dissi al re: "Se così piace al re, mi si diano delle lettere per i governatori d’oltre il fiume affinché mi lascino passare ed entrare in Giuda,
									
									    
								 
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									8
									 
									 
									|Nehemías 2:8|
									una lettera per Asaf, guardiano del parco del re, affinché mi dia del legname per costruire le porte del castello annesso alla casa dell’Eterno, per le mura della città, e per la casa che abiterò io". E il re mi diede le lettere, perché la benefica mano del mio Dio era su me.
									
									    
								 
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									9
									 
									 
									|Nehemías 2:9|
									giunsi presso i governatori d’oltre il fiume, e diedi loro le lettere del re. Il re avea mandati meco dei capi dell’esercito e dei cavalieri.
									
									    
								 
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									10
									 
									 
									|Nehemías 2:10|
									quando Samballat, lo Horonita, e Tobia, il servo Ammonita, furono informati del mio arrivo, ebbero gran dispiacere della venuta d’un uomo che procurava il bene de’ figliuoli d’Israele.
									
									    
								 
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Sugerencias
 

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