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Giovanni Diodati Bible (1649)
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11
|Eclesiastés 10:11|
Se il serpente morde, non essendo incantato, niente meglio vale il maldicente.
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12
|Eclesiastés 10:12|
Le parole della bocca del savio non sono altro che grazia; ma le labbra dello stolto lo distruggono.
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13
|Eclesiastés 10:13|
Il principio delle parole della sua bocca è stoltizia, ed il fine del suo parlare è mala pazzia.
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14
|Eclesiastés 10:14|
Benchè lo stolto moltiplichi le parole, l´uomo pur non sa ciò che ha da essere; e chi gli dichiarerà ciò che sarà dopo lui?
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15
|Eclesiastés 10:15|
La fatica degli stolti li stanca; perciocchè non sanno la via per andare alla città.
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16
|Eclesiastés 10:16|
Guai a te, o paese, il cui re è fanciullo, ed i cui principi mangiano fin dalla mattina!
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17
|Eclesiastés 10:17|
Beato te, o paese, il cui re è di legnaggio nobile, ed i cui principi mangiano a tempo convenevole, per ristoro, e non per ebbrezza!
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18
|Eclesiastés 10:18|
Per la pigrizia di ambe le mani il solaio scade, e per le mani spenzolate gocciola in casa.
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19
|Eclesiastés 10:19|
I conviti si fanno per gioire, e il vino rallegra i viventi; ed i danari rispondono a tutto.
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20
|Eclesiastés 10:20|
Non dir male del re, non pur nel tuo pensiero; e non dir male del ricco nella camera dove tu giaci; perciocchè alcun uccello del cielo potrebbe portarne la voce, ed alcun animale alato rapportarne le parole.
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Sugerencias
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