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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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17
|Eclesiastés 7:17|
Non esser troppo empio, nè stolto; perchè morresti fuor del tuo tempo?
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18
|Eclesiastés 7:18|
Egli è bene che tu ti attenga ad una cosa, sì però che tu non allenti la mano dall´altra; perciocchè, chi teme Iddio esce d´ogni cosa.
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19
|Eclesiastés 7:19|
La sapienza rinforza il savio, più che dieci rettori non fanno la città nella quale sono.
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20
|Eclesiastés 7:20|
Certo non vi è niun uomo giusto in terra, il quale faccia bene, e non pecchi.
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21
|Eclesiastés 7:21|
Tu altresì non por mente a tutte le parole che altri dirà; anzi non pure ascoltare il tuo servo che ti maledice.
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22
|Eclesiastés 7:22|
Perciocchè il tuo cuore sa che tu ancora ne hai maledetti altri, eziandio più volte.
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23
|Eclesiastés 7:23|
Io ho provate tutte queste cose per sapienza; onde ho detto: Io son savio; ma la sapienza è longi da me.
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24
|Eclesiastés 7:24|
Chi troverà una cosa che è cotanto lontana, ed è profondissima?
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25
|Eclesiastés 7:25|
Io mi sono aggirato con l´anima mia, per conoscere, per investigare, e per ricercar sapienza, e come si deve ben giudicar delle cose; e per conoscere l´empietà della stoltizia, e la follia delle pazzie;
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26
|Eclesiastés 7:26|
ed ho trovata una cosa più amara che la morte, cioè: quella donna che non è altro che reti, e il cui cuore non è altro che giacchi, e le cui mani son tanti lacci; l´uomo gradevole a Dio scamperà da essa; ma il peccatore sarà preso da lei.
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