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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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5
|Eclesiastés 4:5|
Lo stolto piega le mani, e mangia la sua carne, dicendo:
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6
|Eclesiastés 4:6|
Meglio è una menata con riposo, che amendue i pugni pieni con travaglio, e con tormento di spirito.
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7
|Eclesiastés 4:7|
Ma di nuovo ho veduta un´altra vanità sotto il sole.
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8
|Eclesiastés 4:8|
Vi è tale, che è solo, e non ha alcun secondo; ed anche non ha figliuoli, nè fratello, e pure egli si affatica senza fine, ed anche l´occhio suo non è giammai sazio di ricchezze; e non pensa: Per chi mi affatico, e privo la mia persona di bene? Questo ancora è vanità, ed un mal affare.
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9
|Eclesiastés 4:9|
Due valgono meglio che un solo; conciossiachè essi abbiano un buon premio della lor fatica.
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10
|Eclesiastés 4:10|
Perciocchè, se l´uno cade, l´altro rileva il suo compagno; ma guai a chi è solo! perciocchè se cade, non vi è alcun secondo per rilevarlo.
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11
|Eclesiastés 4:11|
Oltre a ciò, se due dormono insieme, si riscalderanno; ma un solo come potrà egli riscaldarsi?
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12
|Eclesiastés 4:12|
E se alcuno fa forza all´uno, i due gli resisteranno; anche il cordone a tre fili non si rompe prestamente.
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13
|Eclesiastés 4:13|
Meglio vale il fanciullo povero e savio, che il re vecchio e stolto, il qual non sa più essere ammonito.
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14
|Eclesiastés 4:14|
Perciocchè tale esce di carcere, per regnare; tale altresì, che è nato nel suo reame, diventa povero.
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Sugerencias
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