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Riveduta Bible (1927)
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1
|Jueces 17:1|
v’era un uomo nella contrada montuosa d’Efraim, che si chiamava Mica.
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2
|Jueces 17:2|
disse a sua madre: "I mille cento sicli d’argento che t’hanno rubato, e a proposito de’ quali hai pronunziato una maledizione, e l’hai pronunziata in mia presenza, ecco, li ho io; quel denaro l’avevo preso io". E sua madre disse: "Benedetto sia dall’Eterno il mio figliuolo!"
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3
|Jueces 17:3|
restituì a sua madre i mille cento sicli d’argento, e sua madre disse: "Io consacro di mano mia quest’argento a pro del mio figliuolo, per farne un’immagine scolpita e un’immagine di getto; or dunque te lo rendo".
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4
|Jueces 17:4|
quand’egli ebbe restituito l’argento a sua madre, questa prese dugento sicli e li diede al fonditore, il quale ne fece un’immagine scolpita e un’immagine di getto, che furon messe in casa di Mica.
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5
|Jueces 17:5|
quest’uomo, Mica, ebbe una casa di Dio; e fece un efod e degl’idoli, e consacrò uno de’ suoi figliuoli, che gli servì da sacerdote.
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6
|Jueces 17:6|
quel tempo non v’era re in Israele; ognuno faceva quel che gli pareva meglio.
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7
|Jueces 17:7|
v’era un giovine di Bethlehem di Giuda, della famiglia di Giuda, il quale era un Levita, e abitava quivi.
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8
|Jueces 17:8|
si partì dalla città di Bethlehem di Giuda, per stabilirsi in luogo che trovasse adatto; e, cammin facendo, giunse nella contrada montuosa di Efraim, alla casa di Mica.
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9
|Jueces 17:9|
gli chiese: "Donde vieni?" Quello gli rispose: "Sono un Levita di Bethlehem di Giuda, e vado a stabilirmi dove troverò un luogo adatto".
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10
|Jueces 17:10|
gli disse: "Rimani con me, e siimi padre e sacerdote; ti darò dieci sicli d’argento all’anno, un vestito completo, e il vitto". E il Levita entrò.
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Sugerencias
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