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Riveduta Bible (1927)
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16
|Jueces 13:16|
l’angelo dell’Eterno rispose a Manoah: "Anche se tu mi trattenessi, non mangerei del tuo cibo; ma, se vuoi fare un olocausto, offrilo all’Eterno". Or Manoah non sapeva che quello fosse l’angelo dell’Eterno.
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17
|Jueces 13:17|
Manoah disse all’angelo dell’Eterno: "Qual è il tuo nome, affinché, adempiute che siano le tue parole, noi ti rendiamo onore?"
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18
|Jueces 13:18|
l’angelo dell’Eterno gli rispose: "Perché mi chiedi il mio nome? esso è maraviglioso".
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19
|Jueces 13:19|
Manoah prese il capretto e l’oblazione e li offrì all’Eterno sul sasso. Allora avvenne una cosa prodigiosa, mentre Manoah e sua moglie stavano guardando:
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20
|Jueces 13:20|
la fiamma saliva dall’altare al cielo, l’angelo dell’Eterno salì con la fiamma dell’altare. E Manoah e sua moglie, vedendo questo, caddero con la faccia a terra.
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21
|Jueces 13:21|
l’angelo dell’Eterno non apparve più né a Manoah né a sua moglie. Allora Manoah riconobbe che quello era l’angelo dell’Eterno.
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22
|Jueces 13:22|
Manoah disse a sua moglie: "Noi morremo sicuramente, perché abbiam veduto Dio".
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23
|Jueces 13:23|
sua moglie gli disse: "Se l’Eterno avesse voluto farci morire, non avrebbe accettato dalle nostre mani l’olocausto e l’oblazione; non ci avrebbe fatto vedere tutte queste cose, e non ci avrebbe fatto udire proprio ora delle cose come queste".
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24
|Jueces 13:24|
la donna partorì un figliuolo, a cui pose nome Sansone. Il bambino crebbe, e l’Eterno lo benedisse.
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25
|Jueces 13:25|
lo spirito dell’Eterno cominciò ad agitarlo quand’esso era a Mahaneh-Dan, fra Tsorea ed Eshtaol.
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Sugerencias
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