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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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21
|Job 19:21|
Abbiate pietà di me, abbiate pietà di me, o voi amici miei; Perciocchè la mano del Signore mi ha toccato.
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22
|Job 19:22|
Perchè mi perseguitate voi come Iddio, E non vi saziate della mia carne?
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23
|Job 19:23|
Oh! fosser pur ora scritti i miei ragionamenti! Oh! fosser pure stampati in un libro!
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24
|Job 19:24|
Oh! fossero in sempiterno intagliati con uno scarpello di ferro E con del piombo, sopra un sasso!
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25
|Job 19:25|
Ora, quant´è a me, io so che il mio Redentore vive, E che nell´ultimo giorno egli si leverà sopra la polvere;
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26
|Job 19:26|
E quantunque, dopo la mia pelle, questo corpo sia roso, Pur vedrò con la carne mia Iddio;
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27
|Job 19:27|
Il quale io vedrò, gli occhi miei lo vedranno, e non un altro; Le mie reni si consumano in me.
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28
|Job 19:28|
Anzi dovreste dire: Perchè lo perseguitiamo noi? Poichè la radice della parola si ritrova in me.
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29
|Job 19:29|
Temiate della spada; Perciocchè il supplicio dell´iniquità è la spada; Acciocchè sappiate che vi è un giudicio.
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