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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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1
|Job 27:1|
E GIOBBE riprese il suo ragionamento, e disse:
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2
|Job 27:2|
Come Iddio che mi ha tolta la mia ragione, E l´Onnipotente che ha data amaritudine all´anima mia, vive;
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3
|Job 27:3|
Mentre il mio fiato sarà in me, E l´alito di Dio sarà nelle mie nari,
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4
|Job 27:4|
Le mie labbra giammai non parleranno perversamente, E la mia lingua giammai non ragionerà frodolentemente.
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5
|Job 27:5|
Tolga, Iddio che giammai, finchè io muoia, consenta che voi abbiate ragione; Io non mi lascerò toglier la mia integrità.
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6
|Job 27:6|
Io ho presa in mano la difesa della mia giustizia, io non la lascerò; Il cuor mio non mi farà vergogna giammai in tempo di vita mia.
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7
|Job 27:7|
Il mio nemico sia come l´empio, E chi si leva contro a me come il perverso.
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8
|Job 27:8|
Perciocchè qual sarà la speranza dell´ipocrita, Quando, dopo ch´egli avrà ben guadagnato, Iddio gli strapperà fuori l´anima?
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9
|Job 27:9|
Iddio ascolterà egli il suo grido, Quando tribolazione gli sarà sopraggiunta?
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10
|Job 27:10|
Prenderà egli il suo diletto nell´Onnipotente? Invocherà egli Iddio in ogni tempo?
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