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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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10
|Job 35:10|
Ma niuno dice: Ove è Dio, mio fattore, Il quale dà materia di cantar di notte?
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11
|Job 35:11|
Il qual ci ammaestra più che le bestie della terra, E ci rende savi più che gli uccelli del cielo?
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12
|Job 35:12|
Quivi adunque gridano, ed egli non li esaudisce, Per la superbia de´ malvagi.
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13
|Job 35:13|
Certamente Iddio non esaudisce la vanità, E l´Onnipotente non la riguarda.
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14
|Job 35:14|
Quanto meno esaudirà egli te, che dici che tu nol riguardi? Giudicati nel suo cospetto, e poi aspettalo.
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15
|Job 35:15|
Certo ora quello che l´ira sua ti ha imposto di castigo è come nulla; Ed egli non ha preso conoscenza della moltitudine de´ tuoi peccati molto innanzi.
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16
|Job 35:16|
Giobbe adunque indarno apre la sua bocca, Ed accumula parole senza conoscimento.
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1
|Job 36:1|
ED Elihu proseguì, e disse:
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2
|Job 36:2|
Aspettami un poco, ed io ti mostrerò Che vi sono ancora altri ragionamenti per Iddio.
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3
|Job 36:3|
Io prenderò il mio discorso da lungi, Ed attribuirò giustizia al mio Fattore.
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