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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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32
|Job 31:32|
Il forestiere non è restato la notte in su la strada; Io ho aperto il mio uscio al viandante.
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33
|Job 31:33|
Se io ho coperto il mio misfatto, come fanno gli uomini, Per nasconder la mia iniquità nel mio seno…
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34
|Job 31:34|
Quantunque io potessi spaventare una gran moltitudine, Pure i più vili della gente mi facevano paura, Ed io mi taceva, e non usciva fuor della porta.
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35
|Job 31:35|
Oh! avessi io pure chi mi ascoltasse! Ecco, il mio desiderio è Che l´Onnipotente mi risponda, O che colui che litiga meco mi faccia una scritta;
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36
|Job 31:36|
Se io non la porto in su la spalla, E non me la lego attorno a guisa di bende.
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37
|Job 31:37|
Io gli renderei conto di tutti i miei passi, Io mi accosterei a lui come un capitano.
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38
|Job 31:38|
Se la mia terra grida contro a me, E se parimente i suoi solchi piangono;
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39
|Job 31:39|
Se ho mangiati i suoi frutti senza pagamento, E se ho fatto sospirar l´anima de´ suoi padroni;
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40
|Job 31:40|
In luogo del grano nascami il tribolo, E il loglio in luogo dell´orzo. Qui finiscono i ragionamenti di Giobbe.
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1
|Job 32:1|
ORA essendo que´ tre uomini restati di rispondere a Giobbe, perchè gli pareva di esser giusto;
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Sugerencias
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