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Giovanni Diodati Bible (1649) -
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22
|Job 31:22|
Caggiami la paletta della spalla, E sia il mio braccio rotto, e divelto dalla sua canna.
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23
|Job 31:23|
Perciocchè io avea spavento della ruina mandata da Dio, E che io non potrei durar per la sua altezza.
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24
|Job 31:24|
Se ho posto l´oro per mia speranza; E se ho detto all´oro fino: Tu sei la mia confidanza;
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25
|Job 31:25|
Se mi son rallegrato perchè le mie facoltà fosser grandi, E perchè la mia mano avesse acquistato assai;
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26
|Job 31:26|
Se ho riguardato il sole, quando risplendeva; E la luna facendo il suo corso, chiara e lucente;
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27
|Job 31:27|
E se il mio cuore è stato di nascosto sedotto, E la mia bocca ha baciata la mia mano;
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28
|Job 31:28|
Questa ancora è una iniquità da giudici; Conciossiachè io avrei rinnegato l´Iddio disopra.
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29
|Job 31:29|
Se mi son rallegrato della calamità del mio nemico, Se mi son commosso di allegrezza, quando male gli era sopraggiunto,
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30
|Job 31:30|
Io che non pure ho recato il mio palato a peccare, Per chieder la sua morte con maledizione;
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31
|Job 31:31|
Se la gente del mio tabernacolo non ha detto: Chi ci darà della sua carne? Noi non ce ne potremmo giammai satollare….
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